Il differimento del T.F.S. è incompatibile con la Costituzione: pressante invito al legislatore a rimuoverlo gradualmente. Oggi la sentenza della Corte Costituzionale

Il differimento del T.F.S. è incompatibile con la Costituzione: pressante invito al legislatore a rimuoverlo gradualmente 


Oggi la sentenza della Corte Costituzionale


Il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.) spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione, di cui tali prestazioni costituiscono una componente; principio che si sostanzia non solo nella congruità dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione.

Si tratta di un emolumento volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore in una particolare e più vulnerabile stagione della esistenza umana.

Spetta al legislatore, avuto riguardo al rilevante impatto finanziario che il superamento del differimento comporta, individuare i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore che tenga conto anche degli impegni assunti nell’ambito della precedente programmazione economico-finanziaria.

Lo ha affermato la sentenza n.130 (redattrice la giudice Maria Rosaria San Giorgio), come riportato dal comunicato stampa della stessa Corte 


Ecco la sentenza: LEGGI


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