Anche se compiuta per finalità di trasparenza, la pubblicazione di dati sensibili sulla salute del dipendente integra una violazione della normativa sulla privacy.
È quanto afferma la Corte d’Appello di Palermo con la sentenza n. 1399 del 6 ottobre 2025 che ribadisce il principio per cui “la trasparenza amministrativa non può mai tradursi in una violazione della riservatezza personale del lavoratore”.