Insubordinazione: Corte di Cassazione, ordinanza n. 21103/2025

Integra giusta causa di licenziamento la condotta del lavoratore che, in presenza di un collega, si rivolge al superiore gerarchico con un epiteto volgare per dissenso rispetto ad una direttiva impartita. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21103/2025.
Nel caso in questione, l’uso del linguaggio offensivo rappresenta una forma di insubordinazione: per quanto il ccnl preveda in generale sanzioni per litigi, ingiurie e risse, i giudici rimarcano che non è necessario che l’insulto venga ripetuto più volte per essere grave: incide la modalità con cui è espresso.
Avvocati Giuslavoristi Italiani

Recapiti

Indirizzo: Via Lentasio, 7
CAP: 20122
Comune: Milano
Telefono: +39 02 58305930
Fax: +39 02 58326379
C.F.: 97310270158
www.giuslavoristi.it

Orari

Dal Lunedì al Venerdì dalle ore
10:00 alle ore 13:00