La qualifica di avvocato associato in uno studio legale non comporta un rapporto di subordinazione: è così salvaguardata l'indipendenza del legale che è ammesso a rappresentare il proprio studio in procedimento dove non è parte privilegiata davanti agli organi giurisdizionali dell'Unione europea.
A stabilirlo è la Corte di Giustizia dell'Unione europea con la sentenza relativa alla causa C-776/22, depositata il 4 settembre.