Con sentenza dell’11 luglio 2025, il Tribunale di Ragusa dichiara legittimo il licenziamento del lavoratore che ha svolto l’attività lavorativa in regime di smart working senza l’autorizzazione del datore di lavoro.
Viene rilevato che lo svolgimento della prestazione in modalità agile “non costituisce un pieno diritto del lavoratore”, ma è subordinato all’autorizzazione datoriale e alla sottoscrizione di un accordo specifico in cui sono descritti gli aspetti rilevanti della prestazione stessa, in base a quanto disposto dalla normativa e dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile.