Nel computo delle 30 giornate di lavoro effettivo per accedere a Naspi rientrano anche quelle non lavorate: lo precisa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1566/2025.
Il requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo è integrato non solo dalle giornate di ferie e/o di riposo retribuito, ma concorre ogni altra giornata che dia luogo al diritto del lavoratore alla retribuzione e alla relativa contribuzione.