In merito alla validità del patto di prova, è legittimo il rinvio al contratto collettivo se il profilo è specificamente indicato: lo sottolinea la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15326/2025.
I giudici, nel respingere il ricorso di una lavoratrice, osservano che per quanto il contratto individuale sottoscritto non contenesse una descrizione analitica delle mansioni, il rinvio al profilo del ccnl di riferimento era sufficientemente preciso e consentiva di individuare le attività oggetto della prova.