26 giugno 2023
Escludere i lavoratori-amministratori di sostegno dalle misure di assistenza a parenti disabili, come il trasferimento per avvicinamento, è irragionevole. Lo stabilisce la Corte d’Appello di Roma, sezione Lavoro, con la sentenza 1396/2023, interpretando i contenuti della Direttiva 2000/78/CE sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
La vicenda trae origine da un ricorso proposto da una docente che, nominata amministratrice di sostegno di un familiare, si era vista negare dall'Amministrazione scolastica il trasferimento in un altro istituto, più vicino alla residenza del congiunto.
Il Ministero dell'Istruzione aveva proposto un'interpretazione restrittiva dell'inciso "tutela legale", comprendendo solo le ipotesi di tutela e di curatela e non di amministrazione di sostegno. Scelta giudicata irragionevole e arbitraria, in violazione di norme che riconoscono al lavoratore che assiste un familiare handicappato il diritto di scegliere una sede di lavoro più vicina.
