Il webinar trae spunto da alcune recenti sentenze della Suprema Corte e si propone di operare la ricognizione dei principali profili giuridici attinenti l’attuale fenomeno dei social media e rilevanti sul piano del rapporto di lavoro.
In particolare, l’angolazione visuale dell'osservazione è quella della valutazione di legittimità, o meno, dell’esercizio del potere disciplinare datoriale per fatti commessi dai lavoratori nel contesto della comunicazione sui social media. Tale valutazione implica la considerazione di principi di rango anche costituzionale, quali: la libertà di manifestazione del pensiero, il diritto di critica, la segretezza della corrispondenza; e, al contempo, la tutela dei diritti della personalità all’onore e alla reputazione, il canone contrattuale generale di condotta secondo correttezza e buona fede, nonché il dovere di fedeltà a carico del lavoratore.
Si pone quindi per l’interprete l’esigenza di un’attenta e approfondita opera di bilanciamento dei suddetti principi, nonché dei correlati diritti e obblighi a carico delle parti del rapporto di lavoro.
Per
il convegno è stato richiesto l'accreditamento, da parte del Consiglio
Nazionale Forense, di n. 2 crediti formativi.