GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE COME CONTRASTARE LA VIOLENZA DI GENERE SUL LUOGO DI LAVORO
Auditorium “Adone Zoli”
dell’Ordine degli Avvocati di Firenze
c/o Nuovo Palazzo di Giustizia - Blocco G – Piano 0
Viale Alessandro Guidoni, 61 - Firenze
PRESENTAZIONE
Il 25 novembre è la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea Nazionale dell’ONU nel 1999. Il Consiglio d’Europa ha rilevato che sono proprio le violenze fisiche sessuali e psicologiche che subiscono le donne una delle cause principali della mortalità femminile negli Stati Membri. Anche l’Italia non sfugge a questa triste rilevazione: nel nostro Paese una donna su tre, un numero davvero impressionante, è stata vittima di violenza da parte di un uomo almeno una volta nella propria vita. E moltissimi casi di violenza non vengono denunciati.
Anche il nostro Paese ha aderito alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa per la prevenzione e la lotta alla violenza sulle donne e si è dotato di una legislazione complessa ed articolata. Con questo evento la sezione Agi della Toscana e la Fondazione per la Formazione Forense analizzano il fenomeno del la violenza contro le donne con particolare attenzione ai luoghi di lavoro, confrontandosi con organismi istituzionali, esperti ed operatori, al fine di comprendere quali strumenti di intervento adottare al fine di creare le condizioni per sradicare questo fenomeno, indegno di un paese civile.
È’ proprio il luogo di lavoro, infatti, un contesto a forte rischio di violenze per le donne, fisiche e psicologiche, nelle deprecabili forme delle molestie sessuali, delle discriminazioni e del mobbing.
Accanto alle necessarie azioni repressive e di tutela delle vittime, appare fondamentale lavorare sul terreno della prevenzione, facendo crescere la cultura del rispetto dei diritti, sancendo l’intangibilità dell’integrità fisica e morale delle persone, donne ed uomini e contribuendo ad individuare e rimuovere le cause culturali ed economico-sociali che sono alla base di questo orribile fenomeno.
Ed i media hanno una grande responsabilità nella creazione di una cultura del rispetto fra generi, sia sotto il profilo della corretta informazione, sia nella promozione di una “educazione sentimentale” per i giovani improntata alla parità nelle relazioni interpersonali, sia nell’adozione di un linguaggio che superi finalmente gli stereotipi di genere.
Solo un’azione congiunta fra i molti soggetti coinvolti, che si articoli su più piani di intervento. potrà vincere la difficile sfida di rimuovere la violenza contro le donne da ogni ambito della nostra società.