In caso di infortunio sul luogo di lavoro, il datore di lavoro va assolto solo se l'imprudenza del dipendente crea un rischio che va oltre la sua sfera di controllo. Lo afferma la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con la sentenza n. 22843/2025.
La pronuncia si riferisce all'infortunio di un lavoratore neoassunto con una macchina troncatrice: l'affiancamento del collega esperto non è sufficiente, se manca la formazione ad esserne responsabile è il datore di lavoro.